«Michela, vorrei dirti alcune parole che forse in questi anni non ti ho mai detto.

Mi hai fatto conoscere il significato di forza e determinazione, con le quali ho potuto prenderti per mano e iniziare a percorrere la strada della vita, che ci ha portato a una famiglia tutta nostra. Con il giusto mix di maturità e adolescenza abbiamo creato questo cerchio, di cui Marta è orgogliosa.

Ti ringrazio per avermi donato tutto questo, per avermi fatto vivere oggi il giorno più bello della mia vita insieme a te e Marta, per aver scelto me come tuo compagno. Ti prometto che farò altrettanto con te, sarò sempre al vostro fianco in ogni momento, ti prometto che se ci saranno giorni difficili io ci sarò sempre.

A te, Marta, prometto di essere il miglior papà che si possa desiderare, ti prometto di accompagnarti in ogni tua decisione e di starti vicino in ogni momento. Avete dato alla mia vita gioia e bellezza rendendola straordinaria e vi prometto che sarete sempre nel mio cuore.»

 

Sono alcuni stralci della promessa che Marco ha fatto a Michela e a loro figlia Marta nel giorno del loro matrimonio. Un matrimonio di famiglia, per una coppia molto bella e molto giovane con una splendida bambina.

 

 

Una cerimonia davvero emozionante, proprio perché gli sposi si sono fatti delle promesse molto importanti. Lui ha promesso alla sposa e alla figlia cose bellissime, e tutti noi presenti ci siamo commossi, e anche se durante il lavoro i miei collaboratori ed io cerchiamo di mantenere sempre un atteggiamento piuttosto neutro, è stato inevitabile emozionarsi.

 

Il matrimonio è stato organizzato in una villa al centro di Roma con un bellissimo spazio verde. C’è persino un laghetto molto romantico e vanta anche una splendida fauna: un airone, paperelle, coniglietti. Insomma, tutto contribuisce a creare un’atmosfera decisamente amena.

 

La cerimonia è stata fatta sul posto, in uno spazio della villa che si chiama “l’orto” perché ha delle coltivazioni ed è fatto con piccoli appezzamenti di terra con diverse varietà di ortaggi e piante aromatiche.

Subito dopo, l’aperitivo è stato servito sotto un tunnel di glicini con musica di accompagnamento.

 

Le tonalità che contraddistinguevano l’allestimento contrapponevano i glicini, gli azzurri, i cerulei, i rosa e i rosa cipria, tutti colori scelti dalla piccola Marta. Le stesse tonalità impreziosivano tutto il corredo, che è stato fatto con carta d’Amalfi personalizzata da una calligrafa con pennino bianco, per creare un gradevole contrasto.

 

Insomma, un matrimonio costruito interamente sui dettagli, un contorno discreto a un amore davvero sconfinato e dolcissimo.

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