Sono molto fiera della riuscita di questo matrimonio, perché l’ispirazione è stata farina del mio sacco: la cliente, Nella, che sposava Fabio, in questo caso è stata molto carina, mi ha lasciato fare e si è affidata completamente, ponendo un’unica condizione: che il colore portante fosse il rosa!

 

 

Il fulcro centrale della location era il pozzo che si trova nella corte del castello, da cui nasceva una ramificazione di verdi differenti, con vari tipi di felci, intervallata da candelabri e candele, fino a salire alle colonne completamente rivestite di foglie.

 

 

Poiché avevo carta bianca ho lasciato libera la mia fantasia per creare un sogno ad occhi aperti, fatto di tulle, luci e cristalli, come nella più magica delle fiabe. Vi sfido a trovare in queste immagini un solo dettaglio che non sia il più accurato possibile: quando le ho mostrate alle mie amiche non potevano crederci!

 

Sempre intorno al pozzo c’erano dei tavoli imperiali che lo circondavano con composizioni aeree e una base fitta di fiori di diverse dimensioni. Rose, ortensie, garofani: tutto quello che la natura ha da offrire in sfumature del rosa, dal fucsia al confetto, è stato impiegato per fare felici gli sposi!

 

Per quanto riguarda il menù, per far sentire a loro agio sposi e ospiti, abbiamo optato per un richiamo alle diverse origini di Nella e Fabio, spaziando dalla tradizione partenopea a quella siciliana. Aggiungendo qua e là lo sfarzo che entrambe le culture amano. Senza tralasciare nemmeno la pista da ballo. E vi assicuro che alla fine di questa impegnativa serata, un salto in pista lo avrei fatto anche io!

 

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