Nonostante qualcuno (Ester Viola su IL, magazine del Sole 24 Ore) avesse malignato che Harry fosse innamorato di Kate (che, a quanto pare, non vestirà i panni di damigella alle nozze), la perfettissima sposa del primogenito William, il più giovane dei principi d’Inghilterra, notoriamente uno degli scapoli più ambiti del mondo, ha annunciato a tutte e tutti il proprio matrimonio. Anche qui in Italia in molti (Michele Masneri su Il Foglio) si sono affrettati a notare che Meghan Markle, la futura principessa, è «un condensato di tutto ciò che a Corte era finora vietato». Sarà.

Ma se come me siete fan delle storie d’amore non scontate, oltreché della serie tv Suits (che trovate su Netflix, in caso abbiate bisogno di rinfrescare la memoria), probabilmente anche voi sarete entusiasti di questo cambiamento di rotta nelle abitudini matrimoniali dei reali inglesi. Basta bambole senza difetti tutte smorfie e moine, via libera alle ragazze vere, anche se con qualche scheletro nell’armadio (miss Markle è divorziata e ha qualche anno in più di Harry). Che finora sia stato impensabile per un sangue blu d’oltre Manica sposare una pretendente con così tanti “se”, non vuol dire che le cose non possano cambiare.

L’importante del resto, è – ripetete con me! – omnia vincit amor. E se lo diceva Virgilio, chi siamo noi per dissentire?

(foto in copertina ©People.com)

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